Dapprima pane, latte, frutta e carne. Di recente anche medicinali. Ora tra gli scaffali dell'ipermercato si affacciano anche le automobili. Concessionari già in trincea: "Vogliono rovinarci". E' giusto che beni come medicinali e ora automobili vengano venduti da chiunque? Che opportunità comporta questo processo ormai inarrestabile? C'è qualche motivo per cui questa svolta avviene nel Veneziano e non altrove? Dite la vostra